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al testo di Franco Bonvini
Il mondo degli assenti
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Forse davvero questo mondo non è nostro così pieno delle anime degli assenti inudibili e invisibili, ma molti più di noi. Ognuno ne ha da uno a cento a fianco anche milioni se conti i pezzi di prato che son piaciuti e le cime dei monti e altre mille e mille ancora perse nel vento e l'io di eri e di domani perso nel tempo. E sono in pace, in un luogo di gioia, sollevati, o semplicemente non sono, non sono qui, a girare per centri commerciali e spiaggie o a far lo struscio in centro dove andiamo noi per non vederli. E non vediamo neanche l’altra gente. Qui ci siamo solo noi, e non ci diamo pace. Solo a volte al bosco un respiro muove le foglie o la sera, spente le televisioni la luce dei lampioni illude una presenza. C’è chi si addormenta il cuore con qualche goccia di antidolore o qualche polverina magica che costa più del dolore. Ma poi quale dolore se e così bello riuscire a risentire le loro inudibili voci.
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